Il Lockheed P-38J Lightning ("Fulmine" in inglese) era un caccia pesante bimotore statunitense a largo raggio d'azione, impiegato durante la seconda guerra mondiale dalla RAF e dagli Stati Uniti (AAC/AAF). Alla sua apparizione, nel 1939, era un aereo rivoluzionario, estremamente innovativo, grazie soprattutto alla fusoliera bitrave, ai due motori a V Allison con turbocompressori all'interno delle travi di coda e al carrello d'atterraggio a triciclo anteriore. Il pilota sedeva in un ampio abitacolo con ottima visibilità, ma la cabina di pilotaggio risultava torrida d'estate e gelida ovunque e in qualsiasi stagione ad alta quota. L'aereo era molto stabile grazie ai due motori che, girando in senso contrario, annullavano la tipica tendenza ad imbardare, tipica dei caccia ad elica monomotore. Ma i propulsori Allison erano delicati e scarsamente affidabili.
Storia del modello
Nel febbraio 1937, l'Army Air Corps degli Stati Uniti, emise una specifica per un caccia da scorta, nonché intercettore a lungo raggio, in grado di raggiungere i 580 km/h ad una quota di 6.096 metri, per un'ora. La Lockheed, che non aveva mai costruito un caccia militare, propose un caccia rivoluzionario, con molte soluzioni tecniche innovative. Il concetto di base fu quello di costruire "meno aereo possibile attorno al più potente motore possibile". E il P-38 (chiamato dai nazisti Der Gabelschwanz Teufel, "diavolo dalla coda biforcuta"), in effetti, pur essendo una macchina molto pesante e grande in termini di dimensioni, risultava estremamente snella ed "essenziale". Le principali innovazioni riguardavano, oltre i motori con turbocompressori GEC, gli ipersostentatori (di tipo Fowler) e gli scambiatori di calore nei bordi d’entrata delle ali, mentre i radiatori di raffreddamento erano collocati nelle travi di coda. In una piccola gondola centrale c’erano l'abitacolo e l’armamento (un cannone Madsen da 23 mm e quattro mitragliatrici Browning, sistemati davanti al pilota).
Versioni
P-38E (model 222-62-09): primo importante modello operativo e anche il primo a partecipare a combattimenti aerei (sia pure limitati);
P-38G (model 322-68): rispetto al precedente, aveva un nuovo impianto dell'ossigeno e motori V-1710-55 da 1.150 hp ma a ben 8.100 metri, e nel corso della produzione venne ulteriormente migliorato;
P-38L (model 422-87-23): il Lighting "definitivo" aveva motori V-1710-111 da 1.475 hp al decollo e a 9.150 m, 1.600 in emergenza. Erano disponibili carichi bellici di vario genere, inclusi razzi da 127 mm;