La prima fotografia fatta con la camera oscura: occorsero 8 ore di esposizione, durante le quali il movimento del sole cancellò le ombre che con esso si spostavano.... continua a leggere
Il fotoritocco è l'insieme dei procedimenti che portano alla modifica di una fotografia, a scopo di migliorarne l'estetica, modificare il soggetto, eliminare o aggiungere particolari... continua a leggere
L'obbiettivo grandangolare e il teleobbiettivo modificano la percezione degli spazi, questo fenomeno si può usare per comunicare qualcosa a colui che osserva l'immagine... continua a leggere
Sigle Lens Reflex (Reflex a Singola Lente): si tratta di una fotocamera che utilizza la stessa lente sia per inquadrare che per scattare; la lettera D (Digital) della sigla si riferisce al fatto che la luce è impressa su un sensore digitale e le immagini risultanti sono immagazzinate in una scheda di memoria... continua a leggere
Edward Weston.
"Il compito più importante ed anche più difficile del fotografo non è imparare a maneggiare l’apparecchio fotografico o a sviluppare o a stampare .
E’ imparare a vedere fotograficamente, cioè addestrarsi a guardare il soggetto tenendo conto delle possibilità della sua attrezzatura e dei relativi procedimenti tecnici, in modo da poter istantaneamente tradurre gli elementi e i valori della scena che il fotografo a dinnanzi nell’immagine che si propone di realizzare."
Minor White.
"Lo stato d’animo di un fotografo mentre crea è vergine.
Come si può descrivere un animo vergine a chi non ha mai fatto questa esperienza ?
” sensibile ” è un termine adatto ma ancora più adatto è “sensibilizzato” perché il fotografo non deve solo possedere un animo sensibile ma anche compiere uno sforzo per raggiungere tale condizione. Il termine ” simpatetico ” è abbastanza idoneo se con esso intendiamo un’apertura mentale che a sua volta porta alla comprensione di tutto ciò che si vede . Il fotografo si proietta in tutto ciò che vede e in tal modo riesce ad identificarsi con ogni oggetto per conoscerlo e sentirlo meglio."
Aaron Siskind.
"Noi vediamo, come si dice, secondo l’educazione che abbiamo ricevuto. Nel mondo vediamo solo ciò che abbiamo imparato a credere che il mondo contenga. Siamo stati condizionati ad “aspettarci” di vedere. E, in effetti, tale consenso sulla funzione degli oggetti ha una validità sociale. Come fotografi però, dobbiamo imparare a vedere senza preconcetti. Guardate gli oggetti di fronte, da sinistra, da destra. Osservate come le loro dimensioni crescano mentre vi avvicinate, come essi si compongano e ricompongano quando vi spostate lateralmente. Gradualmente appaiono i rapporti tra gli oggetti, che talvolta si fissano in modo definitivo. E’ questa la vostra fotografia."
W.E. Smith.
"Fino al momento dello scatto compreso, il fotografo lavora indubbiamente in modo soggettivo. Con la scelta della tecnica di ripresa, con la scelta degli elementi del soggetto da includere nell’immagine e con la decisione del momento critico dello scatto, egli riesce a fondere tutte le varianti interpretative in un tutto emotivo"
Henri Cartier-Bresson.
"Per me la fotografia consiste nel riconoscimento immediato, in una frazione di secondo del significato di un evento e di una precisa organizzazione di forme che danno all’evento la sua migliore espressione.
Credo che per il fatto di vivere la scoperta di noi stessi avvenga contemporaneamente nella scoperta del mondo intorno a noi che può modellarci, ma può essere anche da noi influenzato. Fra questi due mondi, quello che è dentro di noi e quello che ci circonda bisogna stabilire un equilibrio. In conseguenza di un processo di costante interazione i due mondi si fondono in uno solo. Ed è questo mondo che dobbiamo riuscire ad esprimere."
Ansel Adams.
"Spesso ho pensato che se la fotografia fosse ” difficile ” nel vero senso della parola; nel senso, cioè, che la creazione di una semplice fotografia richiedesse lo stesso tempo e la stessa fatica dell’esecuzione di un buon acquerello o di una buona incisione. Il salto qualitativo della produzione media sarebbe enorme.
L’assoluta facilità con cui possiamo produrre un’immagine banale porta spesso ad una totale mancanza di creatività.
Dobbiamo tener presente che una fotografia può contenere soltanto quello che ci abbiamo messo dentro , e che nessuno ha mai saputo sfruttare appieno questo mezzo d’espressione."